Le misure agevolative a sostegno
News da parte di Fabio Consorti, partner del Network www.consulentiaziendaliditalia.it, il network nr. 1 in Italia che racchiude i migliori aziendalisti.
Sì la digitalizzazione, ci tocca.
Questo è il senso dei precedenti quattro articoli: avere le idee un po’ più chiare su quella che dovrà essere l’evoluzione della nostra attività e l’aver compreso che il Digitale permea la nostra vita e lo farà ancor di più nel prossimo futuro.
È una opportunità di evoluzione imprescindibile in campo economico: se l’impresa non si adatta alle innovazioni digitali che sono in corso, sarà complicatissimo rimanere sul mercato.
Per affrontare la trasformazione digitale, sono state messe in campo due misure di sostegno (per citare le principali):
1) Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato il decreto che definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione per il bando “Digital Transformation” delle PMI.
Per questa misura sono stati stanziati 100 milioni di euro dal Decreto Crescita, con l’obiettivo di favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l’applicazione di tecnologie avanzate previste nell’ambito di Impresa 4.0 e di quelle relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Le domande potranno essere compilate a partire dal prossimo 15 dicembre e saranno valutate e gestite da Invitalia.
2) Il nuovo PIANO NAZIONALE TRANSIZIONE 4.0 (slide in allegato) come annunciato dal Documento Programmatico di Bilancio. La Legge di Bilancio istituirà un nuovo credito d’imposta che sostituisce, di fatto, le disposizioni previste in materia di super e iperammortamento. I nuovi crediti d’imposta saranno fondamentalmente tre:
2.1) Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali al fine di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato;
2.2) Credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design al fine di stimolare la spesa privata in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e favorire i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale;
2.3) Credito d’imposta formazione 4.0 per stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle Imprese.
Con queste misure sarà possibile iniziare ad affrontare, questa volta seriamente, la ripresa post-Covid e dobbiamo essere capaci a cogliere questa opportunità direi irripetibile.
Concludo, momentaneamente, con questo articolo il mio piccolo, piccolissimo, contributo sul tema della Digitalizzazione dove ho cercato ti “toccare” in maniera non esaustiva quelli che ritengo essere gli aspetti principali sull’argomento.
Si rimanda ogni miglior approfondimento sulle due misure agevolative per il quale lo Studio CONSORTI si rende disponibile in maniera concreta sia sfruttando le opportunità offerte dalla finanza agevolata sia mediante collaborazioni/competenze trasversali.
Grazie per la lettura
Cordiali saluti
Fabio CONSORTI
p.s. mi ripeto J. Il Digitale, sì … ci tocca!!!