Come contenere i costi del lavoro

Mi arrivano sovente richieste da parte di aziende con dipendenti che sempre più spesso si trovano a dover fare i conti con la gestione di un lavoro diventato sempre meno costante che alterna momenti di forte intensità lavorativa a momenti di forte calo della domanda.

Ne consegue che se da una parte la riduzione dell’attività lavorativa può in parte essere gestita con la messa in ferie di alcuni lavoratori o con la richiesta della cassa integrazione guadagni, dall’altra parte le punte di lavoro vengono per lo più gestite con la richiesta di straordinari con conseguente aumento dei costi di produzione.

Puntualmente mi trovo a ribadire che uno degli strumenti di più facile attuazione che permette di conciliare le esigenze delle imprese e dei lavoratori è spesso già disciplinato dalla maggior parte dei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) con la regolamentazione di quelli che vengono definiti regimi di FLESSIBILITA’ del lavoro e con l’istituto delle BANCHE ORE degli straordinari.

Ma procediamo con ordine. Cos’è il regime della flessibilità del lavoro:

Per far fronte alle variazioni di intensità dell’attività lavorativa, l’azienda può realizzare diversi regimi di orario in particolari periodi dell’anno, con il superamento dell’orario contrattuale sino al limite delle 48 ore settimanali, per un massimo di un numero di ore annue stabilito dal CCNL.

A fronte del superamento dell’orario contrattuale, l’impresa corrisponde, in periodi di minore intensità lavorativa, una pari entità di ore di riduzione.

In altre parole le ore di straordinario che vengono prestate in un determinato periodo dell’anno non vengono pagate nel mese successivo ma utilizzate come permessi retribuiti in un momento di calo della domanda.
Le ore di straordinario accantonate maturano, tuttavia, una percentuale di maggiorazione che però è inferiore alla maggiorazione prevista per lo straordinario.

Cosa sono le banche ore dello straordinario:

Viene previsto che in alternativa al compenso per il lavoro straordinario il lavoratore possa optare per la fruizione di permessi retribuiti da usufruire in altri periodi dell’anno.
Si tratta di una importante previsione inserita nella maggior parte dei CCNL, che consente ai lavoratori dipendenti di coniugare le proprie esigenze, in termini di disponibilità di orario, con le esigenze determinate dai ritmi e dalle scadenze del lavoro.
Il meccanismo di fruizione dei riposi compensativi è simile a quello previsto per il regime della flessibilità ma la maggiorazione del costo orario è ulteriormente ridotta.
Si tratta in sostanza di due strumenti di semplice attuazione realizzabili con un apposito accordo individuale tra l’azienda ed il lavoratore.

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