FINANZIAMENTI PER MANAGER A TEMPO REGIONE UMBRIA

OBIETTIVO: si intende rafforzare il tessuto produttivo regionale attraverso la sperimentazione di interventi di potenziamento del management delle PMI, finalizzati a favorire processi di innovazione produttiva, organizzativa e commerciale delle singole realtà produttive e delle rispettive filiere di riferimento.

ATTIVITA’ FINANZIABILI:

Asse Obiettivo specifico Attività finanziabili Categoria di spesa Operazioni
Asse I Adattabilità c) “Sviluppare politiche e servizi per l’anticipazione e la gestione dei cambiamenti, promuovere la competitività e l’imprenditorialità” “Progetti di ricollocazione, prevenzione e contrasto di situazioni di crisi aziendale e/o settoriale” 64 Affiancamento e accompagnamento di imprenditori delle PMI
Asse V Transnazionalità ed Interregionalità m) “Promuovere la realizzazione e lo sviluppo di iniziative di reti su base interregionale e transnazionale, con particolare attenzione allo scambio di buone pratiche” “Azioni di informazione, comunicazione e formazione sull’implementazione dell’innovazione” 80 Trasferimento di buone pratiche e tecniche innovative di amministrazione e gestione di azienda nelle PMI

TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DI INTERVENTI FINANZIABILI E LORO DISCIPLINA

INTERVENTO 1: Supporto alle piccole e medie imprese, con unità produttiva localizzata in Umbria, in situazione di temporanea difficoltà che abbiano beneficiato del supporto della Struttura Dedicata per la gestione dei Tavoli di crisi di cui alla D.D. n. 1872 del 24.03.2011, in attuazione della DGR n. 1607 del 15/11/2010 e che abbiano elaborato o intendano elaborare un piano di ristrutturazione o sviluppo aziendale avvalendosi di interventi temporanei per il potenziamento del management allo scopo di fuoriuscire dalla situazione di temporanea difficoltà mediante un riposizionamento strategico sul mercato.

Finalità specifica: Supportare le piccole e medie imprese in situazione di temporanea difficoltà nella possibilità di avvalersi di interventi temporanei della durata massima di 6 mesi per il potenziamento del management allo scopo di fuoriuscire dalla situazione di temporanea difficoltà mediante un riposizionamento strategico sul mercato. Il contributo pubblico è finalizzato alla copertura parziale del costo di un Manager a tempo individuato dall’impresa richiedente.

Beneficiari dell’intervento: Singole imprese piccole e medie con unità produttiva localizzata in Umbria in situazione di temporanea difficoltà, che abbiano elaborato o intendano elaborare un piano di ristrutturazione o sviluppo aziendale che abbiano beneficiato del supporto della Struttura Dedicata per la gestione dei Tavoli di crisi di cui alla D.D. n. 1872 del 24.03.2011, in attuazione della DGR n. 1607 del 15/11/2010 e con livelli occupazionali non inferiore a 30 dipendenti. Sono escluse dal beneficio previsto dal presente Avviso pubblico le imprese che hanno visto cessare, anche successivamente all’attivazione del tavolo regionale anti crisi, le procedure di gestione concertata della crisi reversibile in quanto ammesse alla amministrazione straordinaria di cui al D.L. 23 dicembre 2003, n. 347 convertito nella legge 39/2004 (Legge Marzano) ovvero alla procedura di cui al Decreto Legislativo 8 luglio 1999, n. 270 (Prodi Bis), ovvero nel caso di crisi di impresa gestite dalla apposita task force costituita presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

INTERVENTO 2: Supporto alle piccole e medie imprese, con unità produttiva localizzata in Umbria, che abbiano elaborato un piano di sviluppo aziendale, nella possibilità di avvalersi di interventi temporanei per il potenziamento del management allo scopo di:
– Avviare un processo di ristrutturazione ed introdurre innovazioni produttive (Asse Adattabilità);
– Sperimentare nuovi settori e mercati emergenti ed innovativi (Asse Adattabilità);
– Accompagnare il passaggio generazionale favorendo l’introduzione di modelli innovativi (Asse Adattabilità);
– Trasferire buone pratiche sviluppate presso strutture nazionali o estere (ad es. imprese, parchi tecnologici, ecc.) (Asse Transnazionalità ed Interregionalità)”.

Finalità specifica: Supportare le imprese piccole e medie che abbiano elaborato un piano di sviluppo aziendale nella possibilità di avvalersi di interventi temporanei della durata massima di 6 mesi per il potenziamento del management allo scopo di avviare un processo di ristrutturazione ed introdurre innovazioni produttive, sperimentare nuovi settori e mercati emergenti ed innovativi, accompagnare il passaggio generazionale favorendo l’introduzione di modelli innovativi, trasferire buone pratiche sviluppate presso strutture nazionali o estere (ad es. imprese, parchi tecnologici, ecc.). Il contributo pubblico è finalizzato alla copertura parziale del costo di un Manager a tempo individuato dall’impresa richiedente.

Beneficiari dell’intervento: Singole imprese piccole e medie con unità produttiva localizzata in Umbria, che abbiano elaborato un piano di sviluppo aziendale con livelli occupazionali non inferiore a 30 dipendenti.

REQUISITI DEI SOGGETTI RICHIEDENTI
I soggetti richiedenti il contributo, devono trovarsi nelle seguenti condizioni:
essere PMI ai sensi dell’art. 1 dell’allegato I al Regolamento (CE) n. 800/2008 del 6 agosto 2008;
avere beneficiato del supporto della Struttura Dedicata per la gestione dei Tavoli di crisi di cui alla D.D. n. 1872 del 24.03.2011, in attuazione della DGR n. 1607 del 15/11/2010 e aver elaborato o aver intenzione di elaborare un piano di ristrutturazione o sviluppo aziendale (nel caso di intervento 1);
aver elaborato un piano di sviluppo aziendale (nel caso di intervento 2);
non aver avuto direttamente o attraverso imprese collegate rapporti pregressi di lavoro dipendente o di collaborazione di durata superiore ai 12 mesi con il Manager a tempo individuato nel caso in cui beneficiario dell’intervento sia un’impresa individuale, non devono sussistere rapporti di parentela o affinità, di qualsiasi grado, tra il Manager a tempo e il titolare dell’impresa richiedente e/o i membri della sua famiglia;
nel caso in cui beneficiari dell’intervento siano società, il Manager a tempo non può essere né rappresentante legale, né socio, né membro di qualunque altro organo societario delle stesse; non devono inoltre sussistere rapporti di parentela o affinità, di qualsiasi grado, tra il Manager a tempo e il rappresentante legale, i soci, i membri di qualunque altro organo societario delle società beneficiarie;
non essere operanti nel settore dell’estrazione del carbone, nella pesca e nell’acquacoltura;
conoscere la normativa comunitaria, nazionale e regionale che regola la gestione del FSE, tenerne conto in fase di gestione e rendicontazione del finanziamento;
operare nel rispetto delle vigenti normative in materia di edilizia e urbanistica, in materia di tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, delle normative per le pari opportunità tra uomo e donna e delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro;
essere in regola con gli obblighi derivanti da adempimenti assistenziali, contributivi e fiscali;
non aver deliberato la liquidazione volontaria dell’impresa e trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposti a procedure concorsuali;
aver restituito agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione;
essere in regola con la disciplina antiriciclaggio di cui al d. lgs. 21 novembre 2007, n. 231 e s.m.i.;
nei loro confronti non devono sussistere cause di divieto, decadenza o sospensione prevista dalla L. 575/65 ed indicate nell’allegato al d. lgs. 490/94 (antimafia);
non trovarsi attualmente in condizioni di difficoltà ai sensi dell’articolo 1, paragrafo 7 del Regolamento generale di esenzione per categoria n. 800/2008 (se piccola/media impresa).
REQUISITI DEL MANAGER A TEMPO:
Le azioni di affiancamento e accompagnamento di imprenditori delle PMI e le azioni di trasferimento di buone pratiche e tecniche innovative di amministrazione e gestione dell’azienda, finalizzate a migliorare il posizionamento strategico e i fenomeni di internazionalizzazione, ricambio generazionale e sviluppo di settori innovativi delle PMI, sono finanziabili mediante il ricorso a figure professionali (Manager a tempo) in possesso dei seguenti requisiti:
– aver svolto le funzioni professionali in qualità di dirigente per un periodo di almeno cinque anni presso imprese private con più di 10 dipendenti;
– non aver avuto rapporti pregressi di dipendenza o di collaborazione di durata superiore ai 12 mesi con l’impresa medesima o con imprese ad essa collegate;
– nel caso in cui beneficiario dell’intervento sia un’impresa individuale, non avere rapporti di parentela o affinità, di qualsiasi grado, con il titolare dell’impresa richiedente e/o i membri della sua famiglia;
– nel caso in cui i beneficiari dell’intervento siano società, non essere né rappresentante legale, né socio, né membro di qualunque altro organo societario delle stesse né avere rapporti di parentela o affinità, di qualsiasi grado, con il rappresentante legale, i soci, i membri di qualunque altro organo societario della società beneficiaria;
– non aver riportato condanne penali, né avere procedimenti penali in corso.

MISURA DELLE AGEVOLAZIONI E REGIME DI AIUTO:
Il contributo pubblico massimo concedibile è pari a € 30.000,00 ad impresa e comunque nel limite massimo del 50% della spesa sostenuta per l’intervento; la parte restante del costo della prestazione del Manager a tempo dovrà essere erogata da parte dell’impresa beneficiaria; il contributo pubblico concedibile non potrà comunque superare l’importo richiesto dall’impresa nella richiesta di contributo.
Il massimale di costo previsto per tale intervento (contributo pubblico + cofinanziamento privato) è pari a max € 500,00/giornata singola, al lordo di IRPEF, al netto di IVA e della quota contributo previdenziale obbligatorio.

MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO E DOCUMENTAZIONE GIUSTIFICATIVA
Il contributo viene erogato a scelta del richiedente in base alle seguenti modalità:
1. in un’unica soluzione anticipata, tramite accreditamento su conto corrente bancario, subordinatamente alla sottoscrizione da parte del beneficiario dell’atto unilaterale di impegno, previa acquisizione del DURC e dietro presentazione di apposita garanzia fidejussoria bancaria o assicurativa.
2. in tre tranches bimestrali posticipate ciascuna pari ad 1/3 dell’importo concesso, subordinatamente alla sottoscrizione da parte del beneficiario dell’atto unilaterale di impegno, dietro presentazione di una relazione bimestrale dettagliata dell’attività svolta dal Manager a tempo, contenente le informazioni sullo stato di realizzazione del progetto, con riferimento agli indicatori di performance previsti nello stesso e previa acquisizione del DURC. Ai fini della rendicontazione del contributo, sia esso erogato in un’unica soluzione anticipata o in tre tranches bimestrali posticipate, dovrà essere presentata la seguente documentazione giustificativa:
a. relazione dettagliata dell’attività svolta dal Manager a tempo, contenente le informazioni sullo stato di realizzazione del progetto, con riferimento agli indicatori di performance previsti nello stesso; nel caso di erogazione del contributo in tre tranches bimestrali posticipate, tale relazione dovrà essere presentata bimestralmente;
b. documento di indirizzo strategico contenente le future strategie che l’impresa dovrà seguire per il raggiungimento delle finalità previste nel progetto; c. ogni altro eventuale documento di pianificazione e programmazione.

MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI:
Le richieste di contributo di cui all’intervento 1) del presente Avviso pubblico devono essere presentate, pena l’esclusione, esclusivamente tramite raccomandata A/R a decorrere dal 15 marzo 2012 (termine perentorio) ed entro e non oltre il termine perentorio del 30/06/2013.
Le richieste di contributo di cui all’intervento 2) del presente Avviso pubblico devono essere presentate, pena l’esclusione, esclusivamente tramite raccomandata A/R entro e non oltre il termine perentorio del 31.12.2012.

L’accesso ai finanziamenti non è più un mistero

Nell’attuale situazione economico-finanziaria nella quale vivono la maggior parte delle aziende del territorio italiano, vi è sempre più una maggiore necessità di accedere ai finanziamenti/agevolazioni che vengono offerti.

Purtroppo però sempre più spesso accade che vi è una situazione di miopia e mancanza di conoscenza di questi possibili piccoli aiuti.

Per ovviare a questo abbiamo pensato di inviarvi una scheda di ipotesi di finanziamento dove trovate i dettagli da inserire per poter procedere alla ricerca di una soluzione ottimale.

Nel caso fosse interessati, vi chiediamo di compilare questa scheda, inviarcela all’indirizzo alessandro@studioingrosso.eu e noi procederemo alla ricerca.

Nel caso trovassimo qualcosa di fattibile sarà nostra premura contattarvi per chiarimenti ed informazioni.

Ovviamente la compilazione e l’invio della scheda di ipotesi non vi obbliga in nessun modo.

A seguito di vostra accettazione inviamo il contratto di consulenza da firmare e rinviare.

scheda__ipotesi_di_investimento_studio_ingrosso.pdf

Credito di imposta per l’occupazione dei lavoratori svantaggiati nelle regioni del mezzogiorno-asse II fse 2007/13-regione puglia

Scadenza: domande dal 23/07/12 al 23/09/12
DESCRIZIONE PUGLIA. La Regione in attuazione di quanto previsto dalla L. n.106 del 12/07/11 (che ha convertito in Legge il D.L. n.70/11-“Decreto Sviluppo”) e dal Decreto Interministeriale del 24/05/12, intende agevolare l’occupazione stabile mediante la concessione di un credito d’imposta per le assunzioni nelle regioni del Mezzogiorno dei lavoratori svantaggiati, come definiti dal Reg. (CE) n. 800/08, nella misura del 50% dei costi salariali sostenuti nei 12 mesi successivi all’assunzione o nei 24 mesi nel caso di un lavoratore molto svantaggiato.
SOGGETTI BENEFICIARI. Possono presentare domanda le Imprese, aventi sede legale o operativa sul territorio della Regione Puglia alla data del 17/07/12 che abbiano proceduto ad assunzioni a tempo indeterminato full time o part time, i lavoratori autonomi, le organizzazioni private con finalità solidaristiche che svolgono attività economica; ONG, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali senza scopo di lucro, fondazioni e associazioni di promozione sociale.
DISPOSIZIONI D’AIUTO. Danno diritto al credito d’imposta le assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori “svantaggiati” o molto “svantaggiati” che costituiscono incremento del numero complessivo di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato mediante occupati nei dodici mesi precedenti alla data di assunzione.
Il periodo di assunzione deve essere avvenuto tra il 14/05/11 ed il 01/06/12.
TRATTAMENTO ECONOMICO. Il credito d’imposta è concesso nella misura del 50% del costo salariale lordo effettivamente sostenuto nei 12 mesi successivi all’assunzione (24 mesi per lavoratori “molto svantaggiati”)
PROCEDURE E SCADENZE. La domanda va presentata attraverso la piattaforma online dal 23/07/12 al 23/09/12.

Il commercialista non deve essere un peso per l’azienda

Oggi prendo spunto da una risposta tramite mail di un imprenditore: ‘Ma te pare che se cio’ un’azienda in crisi te la mando a te, cosi la spolpi di quel poco che e’ rimasto. Povero illuso’.

All’imprenditore, presente nel mio database, avevo semplicemente inviato una newsletter riguardo alla diffusa situazione di crisi delle aziende. La mail continuava sottolineando la necessità di gestire la crisi aziendale già dal primo stadio, rivolgendosi ad professionista che preliminarmente analizza l’azienda e che propone le soluzioni disponibili.

Ho prontamente risposto all’imprenditore con un sentito e sincero ringraziamento per la sua sincerità perché, con tale risposta, ha colto nel segno la problematica della ‘gestione della crisi aziendale‘.

In primis la difficoltà maggiore è la cecità dell’imprenditore. La maggior parte non vuole o non riesce a riconoscere che la ‘momentanea mancanza di liquidità’ è la prima fase della crisi. Rivolgersi subito ad un professionista vuol dire sicuramente ‘proseguire l’attività in attivo’.

L’altra problematica emersa è legata alla visione del commercialista, visto solo come un peso per l’azienda. La necessità di un professionista a 360° è più che mai attuale. ( Questa visione è condivisa appieno dai colleghi del network www.consulentiaziendaliditalia.it )

Questo genera un meccanismo che porta l’imprenditore a gestire la crisi aziendale da solo senza l’ausilio di nessun professionista. Il che vuol dire: spendere del tempo facendo ciò che gli altri dovrebbero fare. Sicuramente il tempo necessario da dedicare alla gestione della crisi aziendale è notevole e gli imprenditori non ne hanno a sufficienza.

Inoltre come recita il codice civile ‘l’imprenditore è il soggetto che esercita un’attività economia al fine di produrre o scambiare beni e servizi in modo professionale. Le qualità imprenditoriali e professionali non si discutono, ma all’interno di un organizzazione i ruoli dovrebbero essere ben distinti ed ognuno deve essere specializzato nella propria materia. E’ ovvio che un bravo imprenditore tiene sotto controllo ogni singola fase; ma se spende il proprio tempo a presso a istituti di credito, avvocati, fornitori, come può tenere sotto controllo l’azienda?

A rafforzare questa visione c’è il fatto oggettivo che per ‘Gestire la crisi aziendale e ristrutturare i debiti‘ è necessario avere competenze trasversali di economia bancaria, di finanza, di economia, in materia fiscale, aziendale ed amministrativa. Come fa un imprenditore a studiare in così poco tempo tutto questo?