Recensione e guida completa sull’imminente arrivo del 730/2015 precompilato.
Spazio dedicato all’ Dott. Esmeralda Trogu, referente del network www.consulentiaziendaliditalia.it per la provincia di Oristano, che ci fornisce una dettagliata guida su tutto ciò che il Contribuente, il Caf, il Professionista deve sapere sull’imminente arrivo del 730/2015 precompilato.
Tutto ciò che il Contribuente, il Caf, il Professionista deve sapere sull’imminente arrivo del 730/2015 precompilato.
Inizialmente ci sembrava che lo scopo della nuova normativa sul modello 730 precompilato fosse quello di eliminare Caf e Professionisti, ma dire il vero può premiare, chi tra di essi, operano con maggiore qualità e professionalità. E’ pur vero che molti si improvvisano CAF e pseudo professionisti, ecco perché il contribuente deve rivolgersi a persone qualificate. A prescindere dalle eventuali difficoltà e dai validi professionisti il passaggio al 730/2015 è di per sé una novità molto importante perché rivoluzionerà i rapporti tra il fisco e circa 19 milioni di contribuenti (tra pensionati, lavoratori dipendenti e assimilati). Almeno nel 2015 non si tratterà, in realtà di una semplificazione, dal momento che 7 contribuenti su 10 saranno costretti a integrare il modello 730 Precompilato che troveranno online.
In vista della prossima campagna fiscale, rispondiamo a tutte quelle domande più frequenti sulla dichiarazione 730 precompilata.
D)Con la novità del 730 Precompilato, quali saranno le responsabilità dell’Incaricato Caf?
R)Con il nuovo modello 730 Precompilato non cambiano le responsabilità e la modalità operativa degli Incaricati del Caf.
D)Quali sono le responsabilità, il rischio sanzioni per l’Incaricato del Caf sui 730 precompilati (dichiarazione redatta in autonomia dal contribuente e consegnata all’Incaricato per la trasmissione)?
R)Come per le dichiarazioni precompilate presentate fino all’anno scorso, anche sulle dichiarazioni precompilate 2015 il Professionista ha le stesse responsabilità di assistenza fiscale che ha sulle dichiarazioni da lui stesso elaborate.
D)Cosa cambia?
R)Quando il Caf o il commercialista, applica il visto di conformità sulla dichiarazione del 730 precompilato, diventa automaticamente l’unico e diretto responsabile di quanto dichiarato per conto del contribuente. Di conseguenza, se in sede di controllo vengono trovati dei dati errati, anche eventuali errori nei dati precompilati dall’Agenzia delle Entrate in merito a banche, assicurazioni o altri enti esterni all’anagrafe tributaria, saranno subito rigirati a Caf e commercialisti tutte le richieste di informazioni aggiuntive o di eventuali pagamenti di sanzioni e interessi attualmente previsti per i contribuenti. Sarà necessaria quindi la stipula di un’assicurazione per Caf e commercialisti per proteggersi da eventuali risarcimenti di danni o irregolarità per i dati dichiarati prevista dal Ministero che oltre a comprendere gli errori di compilazione del 730, copre anche quelli del modello Unico, ISEE, successioni, contratti di locazione, modello RED per i pensionati . Dal 2015, grazie alla garanzia del visto di conformità, se il Caf o il commercialista sbaglia la compilazione o la conferma del 730 precompilato, diventerà il diretto responsabile di tutti i dati della dichiarazione, sia quelli aggiunti sia quelli precompilati dall’Agenzia delle Entrate.
In caso di errori o omissioni, la richiesta di ulteriori informazioni e sanzioni saranno girate direttamente ai Caf e commercialisti, senza passare per il contribuente.
D)Quali sono le nuove sanzioni previste dal Decreto Semplificazioni?
R)Nel Decreto si precisa che le sanzioni sono ora calcolate come segue: imposta + sanzione (pari al 30% dell’imposta) + interessi. Tuttavia è possibile, da quest’anno, inviare un 730 correttivo entro il 10 novembre ed anche un Unico Integrativo fino al 30 settembre del secondo anno successivo all’invio del 730. In questo caso l’intermediario non è tenuto al versamento dell’imposta e la sanzione dovuta è ridotta fino a 1/7 della sola sanzione oltre agli interessi.
D)Per quanto io possa controllare tutto non potrò mai essere sicuro che il contribuente non mi stia nascondendo qualcosa. Come posso garantire il mio operato?
R)Come sempre, si suggerisce, nella fase di raccolta della documentazione, di far firmare il modello c.d. RACCOLTA DOCUMENTI contenente l’elenco della documentazione consegnata dal contribuente. Ad ogni modo con la firma sul 730-2 sarà raccolta anche la firma del contribuente nell’elenco ufficiale dei documenti inseriti nella dichiarazione. Il Decreto Semplificazioni sgrava il Caf dal pagamento delle sanzioni se dimostrato il DOLO o COLPA GRAVE del contribuente.
D)Come si ha la nuova dichiarazione precompilata?
R)Il modello 730/2015 precompilato si scarica direttamente dal sito online dell’Agenzia delle Entrate.
D)Come si accede al sito dell’Agenzia delle Entrate per scaricare il modello 730 precompilato?
R)Bisogna richiedere all’Agenzia delle Entrate il Pin per i servizi online: per averlo bisogna compilare un apposito modulo presente sul sito dell’Agenzia.
D)In quale altro modo si può accedere alla dichiarazione precompilata?
R)Oltre al servizio online dell’Agenzia delle Entrate i contribuenti hanno a disposizione un’altra possibilità: è sufficiente consegnare una delega al sostituto di imposta o all’intermediario (Caf o professionista abilitato) per vedere il proprio modello 730 precompilato.
D)Quali sono le scadenze collegate al Modello 730/2015
R)Appare qui opportuno ricordare almeno due date:
15 Aprile: da questo momento i 19 milioni di contribuenti interessati dal Modello 730 Precompilato potranno trovare, online, la loro dichiarazione dei redditi precompilata;
7 Luglio: termine ultimo per consegnare la dichiarazione dei redditi nel caso in cui si sia deciso di integrare il 730 Precompilato con dati che non sono stati inseriti in esso dall’erario.
D)Quali sono i dati già inseriti?
R)I familiari a carico e i redditi da lavoro dipendente e da pensione. Con la Certificazione Unica i contribuenti troveranno nel nuovo modello 730 Precompilato i dati relativi ai familiari a carico, con le eventuali detrazioni previste per essi e i dati relativi ai redditi derivanti dal rapporto di lavoro dipendente o dal trattamento pensionistico che il contribuente percepisce. Uno dei maggiori problemi legati alla Certificazione Unica è proprio che la CU2015 deve essere predisposta non solo per i redditi derivanti da rapporto di lavoro dipendente e da trattamento pensionistico (redditi che, tra l’altro, erano già presenti anche nel vecchio CUD), ma anche per tutti gli altri redditi che prima non venivano considerati (a livello di CUD): si tratta, in altri termini, non solo dei redditi dei contribuenti con Partita IVA che non sono interessati dal Modello 730 Precompilato ma, soprattutto, dei redditi soggetti a ritenuta che possono essere percepiti da un lavoratore dipendente o da un pensionato, oltre allo stipendio o alla pensione, tra di essi vanno ricordati, a titolo di esempio:
collaborazioni occasionali;
provvigioni ad agenti;
diritti d’autore;
compensi per attività sportive dilettantistiche;
Banche, assicurazioni e enti previdenziali . Entro il 9 Marzo dovranno provvedere a inviare all’anagrafe dei conti correnti le prime informazioni su mutui, polizze e contributi. Nel Modello 730 saranno inseriti solo i dati sicuri mentre quelli dubbi saranno collocati su un prospetto informativo che indicherà la fonte dei dati e che sarà collegato al Modello 730. Il contribuente potrà utilizzare questo prospetto, insieme al professionista (commercialista) che lo segue, per verificare la correttezza delle informazioni e decidere se inserirle o correggerle.
Anche le assicurazioni sono tenute a comunicare all’Agenzia delle Entrate, entro il 2 Marzo, gli importi relativi ai premi detraibili (assicurazioni sulla vita o l’invalidità permanente pari almeno al 5%).
Infine, gli enti previdenziali faranno confluire tra i dati necessari per la compilazione del Modello 730 precompilato, quelli relativi ai contributi previdenziali versati per il contribuente e quelli eventualmente versati per il lavoro domestico di colf e badanti.
Fabbricati, terreni e crediti d’imposta. Dalle precedenti dichiarazioni dei redditi saranno tratte le informazioni relative ai fabbricati e ai terreni detenuti dai contribuenti, con i relativi redditi di locazione. I dati saranno aggiornati incrociando i dati già in possesso del fisco con quelli presenti nell’anagrafe tributaria (per verificare se il contribuente ha acquistato immobili nel 2014). Questa sezione del Modello 730 potrebbe richiedere integrazioni (differenti codici di utilizzo) se è stata cambiata la destinazione d’uso di un immobile.
Attraverso un ulteriore incrocio di dati tra il precedente modello 730 (quello presentato nel 2014) e i modelli F24, il Fisco terrà conto anche dei dati relativi alle eccedenze d’imposta, agli acconti e ai crediti d’imposta.
D)Quali sono i dati mancanti?
R)le spese sanitarie e altre spese detraibili. Il Modello 730 Precompilato non potrà contenere a priori gli importi delle spese sanitarie e delle altre spese detraibili sostenute nel 2014 sul quale sarà possibile ottenere una detrazione del 19% ( le spese sanitarie saranno inserite automaticamente dal 2016). Per questo i contribuenti saranno tenuti a integrare la dichiarazione dei redditi precompilata con:
scontrini della farmacia;
ricevute per le visite mediche;
spese per attività sportive dei ragazzi;
spese sostenute per corsi di istruzione;
costi sostenuti locazioni per studenti fuori sede;
eventuali spese funebri;
tutte le altre tipologie di spese detraibili;
Le donazioni liberali. Stesso discorso fatto per le detrazioni, vale anche per le donazioni, effettuate dal contribuente durante il periodo d’imposta 2014, a favore di enti benefici, Onlus e altra associazioni caritatevoli. Il contribuente dovrà documentare tali donazioni e integrare la dichiarazione precompilata con questa documentazione, al fine di ottenere la detrazione relativa.
Grazie alla Certificazione Unica i contribuenti interessati troveranno nel nuovo modello 730 Precompilato i dati relativi ai familiari a carico, con le eventuali detrazioni previste per essi e i dati relativi ai redditi derivanti dal rapporto di lavoro dipendente o dal trattamento pensionistico che il contribuente percepisce.
Redditi diversi
Uno dei maggiori problemi legati alla Certificazione Unica è proprio che la CU2015 deve essere predisposta non solo per i redditi derivanti da rapporto di lavoro dipendente e da trattamento pensionistico (redditi che, tra l’altro, erano già presenti anche nel vecchio CUD) ma anche per tutti gli altri redditi che prima non venivano considerati (a livello di CUD): si tratta, in altri termini, non solo dei redditi dei contribuenti con Partita IVA che non sono interessati dal Modello 730 Precompilato ma, soprattutto, dei redditi soggetti a ritenuta che possono essere percepiti da un lavoratore dipendente o da un pensionato, oltre allo stipendio o alla pensione, tra di essi vanno ricordati, a titolo di esempio:
collaborazioni occasionali;
provvigioni ad agenti;
diritti d’autore;
compensi per attività sportive dilettantistiche;
Dati già inseriti: banche, assicurazioni e enti previdenziali
Entro il 9 Marzo le Banche dovranno provvedere a inviare all’anagrafe dei conti correnti le prime informazioni su mutui, polizze e contributi. Nel Modello 730 saranno inseriti solo i dati sicuri mentre quelli dubbi saranno collocati su un prospetto informativo che indicherà la fonte dei dati e che sarà collegato al Modello 730. Il contribuente potrà utilizzare questo prospetto, insieme al professionista (commercialista) che lo segue, per verificare la correttezza delle informazioni e decidere se inserirle o correggerle.
Anche le assicurazioni sono tenute a comunicare all’Agenzia delle Entrate, entro il 2 Marzo, gli importi relativi ai premi detraibili (assicurazioni sulla vita o l’invalidità permanente pari almeno al 5%).
Infine, gli enti previdenziali faranno confluire tra i dati necessari per la compilazione del Modello 730 precompilato, quelli relativi ai contributi previdenziali versati per il contribuente e quelli eventualmente versati per il lavoro domestico di colf e badanti.
Dati già inseriti: fabbricati, terreni e crediti d’imposta
Dalle precedenti dichiarazioni dei redditi saranno tratte le informazioni relative ai fabbricati e ai terreni detenuti dai contribuenti, con i relativi redditi di locazione. I dati saranno aggiornati incrociando i dati già in possesso del fisco con quelli presenti nell’anagrafe tributaria (per verificare se il contribuente ha acquistato immobili nel 2014). Questa sezione del Modello 730 potrebbe richiedere integrazioni (differenti codici di utilizzo) se è stata cambiata la destinazione d’uso di un immobile.
Attraverso un ulteriore incrocio di dati tra il precedente modello 730 (quello presentato nel 2014) e i modelli F24, il Fisco terrà conto anche dei dati relativi alle eccedenze d’imposta, agli acconti e ai crediti d’imposta.
Dati mancanti: le spese sanitarie e altre spese detraibili
Il Modello 730 Precompilato non potrà contenere a priori gli importi delle spese sanitarie e delle altre spese detraibili sostenute nel 2014 sul quale sarà possibile ottenere una detrazione del 19% ( le spese sanitarie saranno inserite automaticamente dal 2016).
D)Con che cosa i contribuenti saranno tenuti a integrare la dichiarazione dei redditi precompilata?
R)Si dovrà integrare con:
scontrini della farmacia;
ricevute per le visite mediche;
spese per attività sportive dei ragazzi;
spese sostenute per corsi di istruzione;
costi sostenuti locazioni per studenti fuori sede;
eventuali spese funebri;
tutte le altre tipologie di spese detraibili;
Stesso discorso fatto per le detrazioni, vale anche per le donazioni, effettuate dal contribuente durante il periodo d’imposta 2014, a favore di enti benefici, Onlus e altra associazioni caritatevoli. Il contribuente dovrà documentare tali donazioni e integrare la dichiarazione precompilata con questa documentazione, al fine di ottenere la detrazione relativa.
D)Se il contribuente ha un credito di imposta dalla precedente dichiarazione questo viene inserito automaticamente nel modello 730/2015?
R)Nella dichiarazione precompilata gli importi da rimborsare al contribuente sono indicati in quanto i dati sono già in possesso dell’Agenzia delle Entrate.
D) Bisogna inserire i contributi versati alle colf nella dichiarazione dei redditi precompilata?
R)No, i dati che consentono di ottenere le agevolazioni fiscali sono già presenti in Anagrafe tributaria e quindi si trovano i relativi campi già compilati nel modello 730 precompilato.
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