Questa settimana parliamo delle misure nazionali di giugno e di Simest
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Questa è la video newsletter:
Le principali misure nazionali del mese di Giugno
Siamo alla fine del secondo semestre e gli impegni prima delle vacanze sembrano non finire.
Nel disordine generale però è bene non perdere di vista le occasioni del mese.
Di seguito un breve recap di cosa sta per partire e a cosa invece dobbiamo dire “arrivederci”.
Smart Money
Apre il 24 Giugno l’incentivo gestito da Invitalia rivolto alle startup innovative che intendono sfruttare i servizi specialistici e il know-how qualificato dei rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione per definire il loro progetto imprenditoriale e prepararsi al lancio sul mercato. Sono previste due linee di intervento collegate tra loro che prevedono contributi a fondo perduto fino all’80 e al 100% delle spese, nel limite di 10 e 30 mila euro.
Fondo per l’Intrattenimento Digitale
Dal 30 giugno è possibile presentare domanda su Invitalia per il contributo a fondo perduto del 50% a favore delle imprese italiane attive nei settori di “Edizione di software” o “Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse”. I progetti ammissibili riguardano l’ideazione e pre-produzione dei videogiochi e devono prevedere un massimale di spesa di 200 mila euro.
Nuova Sabatini
Con il direttoriale del primo giugno è stata disposta la chiusura temporanea dello sportello per l’accesso al contributo sui finanziamenti stipulati per l’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Ad oggi, verranno evase ancora le domande inviate prima del 7 giugno.
Voucher Internazionalizzazione TEM
Il bando, gestito da Invitalia a favore di pmi e reti di imprese per progetti di internazionalizzazione gestiti da Temporary Export Manager, con contributi a fondo perduto fino a 40.000,00 €, ha prorogato i tempi di sottomissione delle domande fino ad esaurimento fondi.
Simest: Error 404
Pro e contro della nuova edizione della misura per l’internazionalizzazione
Simest ha rappresentato lo scorso anno una delle misure più interessanti per progetti di internazionalizzazione a favore delle imprese. Sette linee, dalla patrimonializzazione all’e-commerce, passando per le fiere, che toccano molti degli investimenti principali a cui vanno incontro le aziende più strutturate o intenzionate allo sviluppo.
Per il 2021 Sace Simest, il soggetto gestore della misura, ha introdotto importanti variazioni sulle condizioni del bando appena pochi giorni prima dell’apertura del portale fissata al 3 giugno.
Le principali novità riguardano la diminuzione della quota di fondo perduto dal 50 al 25 per cento, l’eliminazione della quota di fondo perduto per la linea “patrimonializzazione”; l’obbligo di apertura di un conto corrente dedicato alla gestione in entrata e in uscita di tutte le operazioni riguardanti i finanziamenti. Degli “accorgimenti” che sembravano voler scoraggiare le imprese in fase di presentazione. D’altronde è innegabile che per il 2021 la misura ha avuto una risonanza maggiore rispetto il 2020, visti i risultati registrati.
Data la chiusura praticamente in tempo zero dello sportello (Sace ha comunicato la sospensione di accesso allo sportello per il pomeriggio del 4 giugno), ci sembra doveroso segnalare alcune pecche nella gestione della misura:
– in primis, il malfunzionamento del portale on line per quasi tutta la mattina del 03 Giugno, con la segnalazioni di errori talvolta inesistenti;
– la questione del tempo massimo di 60 minuti per il caricamento della domanda che va a svantaggio delle imprese interessate al caricamento di più richieste di finanziamento.
La somma di poco più di 2 miliardi stanziata per il fondo che gestisce la misura risulta ad oggi esaurita, anche se, data l’attenzione ricevuta, rimane comunque una tenue possibilità di ri-finanziamento. Ce lo auguriamo vivamente, in modo tale da poter dare la possibilità alle aziende che non sono riuscite alla prima occasione di poter fruire di importanti risorse per poter essere più competitive sui mercati internazionali, specie in un anno di ripartenza come il 2021.