Promozione internazionale dei marchi: 2 milioni e mezzo per le associazioni
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Questa è la video newsletter:
Con il decreto del 31 maggio firmato dal Ministro Giorgetti, per il 2021 vengono stanziati 2,5 milioni per la promozione internazionale dei marchi collettivi e di certificazione.
Il soggetto gestore della misura individuato da Decreto sarà Unioncamere. Per conoscere però tempi e modalità operative, occorrerà attendere un ulteriore decreto ministeriale.
Come funziona la misura?
E’ previsto un contributo del 70% delle spese sostenute fino ad un massimo di centocinquanta mila euro per beneficiario.
Ma chi può partecipare? I possibili soggetti beneficiari sono le associazioni rappresentative delle categorie produttive, i consorzi di tutela e glia altri organismi di tipo associativo o cooperativo, che siano titolari di marchi collettivi o di certificazione registrati alla data di presentazione della domanda.
Interessanti sono le iniziative ammissibili a contributo. Il decreto parla infatti di:
– Partecipazione a fiere e saloni internazionali;
– Eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali;
– Incontri bilaterali con associazioni estere;
– Seminari in Italia con operatori esteri e all’estero;
– Azioni di comunicazione sul mercato estero;
– Creazione di comunità virtuali a supporto del marchio.
Le iniziative potranno essere svolte sia fisicamente che in modalità online. Sulla base delle attività rendicontabili, le rispettive voci di spesa verteranno sui costi per gli stand, gli affitti, gli allestimenti, l’organizzazione dei webinar, noleggio di attrezzature, interpretariato, materiale pubblicitario.
Le vacanze sono vicine, ma ci sembra di capire che al nostro ritorno le novità saranno diverse.
Tornano i bandi Plus: 38 milioni pronti per la proprietà industriale
Il Direttore Generale per la tutela della proprietà industriale ha avuto cura di precisare che i famosi e sempre attesi bandi Marchi +, Brevetti + e Disegni + torneranno operativi anche nel 2021.
Entro trenta giorni dovrebbe venire pubblicato uno specifico decreto con le tempistiche e la caratteristiche operative.
Se siete interessati, tenetevi pronti, perché quest’anno sono previsti:
– 23 milioni per i brevetti;
– 12 milioni per i disegni;
– 3 milioni per i marchi.
Le scorse annualità si sono trasformate in dei veri e propri click-day, con nuovi stanziamenti dedicati esclusivamente alle domande che non erano riuscite ad essere processate in prima istanza per carenza dei fondi.
Per chi non conoscesse le misure, facciamo un breve recap di questi tre bandi.
Brevetti +
Agevola l’acquisto di servizi specialistici relativi a:
– Industrializzazione e ingegnerizzazione
– Organizzazione e sviluppo
– Trasferimento tecnologico
Lo scorso anno era prevista la concessione di un’agevolazione in conto capitale, in regime de minimis, del valore massimo di € 140.000.
Marchi +
Il bando prevede solitamente due misure:
– Misura A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici
– Misura B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici
Le iniziative ammissibili vanno dalla progettazione del marchio, alle ricerche di anteriorità all’assistenza legale per azioni a tutela del marchio.
I contributi in questo caso erano più bassi rispetto a Brevetti +, prevedendo dei massimali di contributo a fondo perduto di 6-7 mila euro.
Disegni +
Il bando sostiene l’acquisto di servizi specialistici esterni per favorire:
– la messa in produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno/modello registrato (Fase 1 – Produzione)
– la commercializzazione di un disegno/modello registrato (Fase 2 – Commercializzazione).
Il contributo previsto nella scorsa annualità variava in base alle fase di progetto, con un massimale di 65.000,00 €.
Non ci resta che attendere per Settembre le nuove edizioni dei bandi Brevetti, Marchi e Disegni + e i termini e le modalità di accesso.
Credito investimenti 4.0: nuovi chiarimenti
L’Agenzia delle Entrate chiude il mese di Luglio con la pubblicazione della Circolare n. 9E.
Un documento di 52 pagine in cui risponde a dei quesiti ricevuti inerenti la corretta applicazione del Credito investimenti 4.0.
Molti sono ancora i nodi rimasti irrisolti, ma apprezziamo lo sforzo di mettere nero su bianco alcuni passaggi fondamentali che è bene non dare per scontati.
Vediamo nel dettaglio i passaggi fondamentali.
1. Differenza tra rete contratto e rete soggetto.
Nel caso della rete contratto, la rete è priva di soggettività tributaria. Per tale motivo, in caso di acquisto di un bene, si potrà procedere alternativamente o alla fatturazione diretta da parte del fornitore delle differenti quote alle aziende facenti parte della rete; oppure all’acquisto diretto da parte di una delle aziende facenti parte della rete con conseguente ribaltamento delle quote di costo sulle altre società tramite fatturazione pro-quota.