L’INDISPENSABILE CONSULENZA AD ALTO VALORE AGGIUNTO BASATA SU VASTA ESPERIENZA PROFESSIONALE BANCARIA E FINANZIARIA PER MIGLIORARE IL PRESENTE E FUTURO DELLA DI OGNI TIPO DI IMPRESA IN OGNI POSSIBILE SITUAZIONE

Puoi anche leggere l’articolo in formato pdf al link seguente:https://consulentiaziendaliditalia.it/wp-content/uploads/2020/08/scritto-proposto-digleria.pdf

A) PROBLEMATICHE E DIFFICOLTA’ ATTUALI FINANZIARIE E BANCARIE1) Le difficoltà finanziarie e bancarie cui stanno andando incontro tante imprese per il COVID 19, e in molti casi già precedenti, saranno ancora più pesanti e difficili allo scadere, a fine settembre/primi di ottobre prossimi, delle proroghe bancarie dei finanziamenti e anticipi scaduti (su ordini, su fatture estero e Italia, riba sbf) del marzo scorso e con l’addebito degli insoluti del periodo, per cui occorrerà trattare per molte aziende sugli scoperti e sconfini che si verranno a creare, programmando anche piani di rientro. Cui si aggiunge, in molti casi, la problematica evoluzione dei finanziamenti per liquidità dei decreti governativi,

2) La difficoltà di accedere al credito per le medie-piccole-micro PMI aumenteranno, oltre che per la difficile congiuntura, per la digitalizzazione in ambito bancario e finanziario, con la prossima scomparsa di tantissimi sportelli operativi, e la fortissima riduzione del personale.
Per cui diminuiranno le occasioni di colloquio con gli istituti di credito e si dovrà agire, in modo preventivo, nel saper ben analizzare bilanci, andamentali centrali rischi, movimentazione bancaria, dati previsionali.
Questo in via anticipata e qualitativamente alta si da evitare rating negativi con le loro conseguenze contestuali sugli affidamenti (maggior costo denaro, riduzione fidi, rientri) nonché per le nuove richieste di credito ai vari istituti di bancari sempre più circospetti e impauriti per la situazione generale.
A ciò si aggiunge la necessità di dover inserire in azienda tutta una nuova serie di servizi consulenziali evoluti assolutamente indispensabili per gestire il credito bancario e la finanza aziendale in modo corretto e performante nel tempo, come il dover inserire anche strumenti quali il “cruscotto di controllo” per individuare le aree di necessario miglioramento qualitativo-quantitativo nella struttura organizzativa aziendale, alla luce delle nuove responsabilità previste per gli amministratori dall’art.2086 c.c (modifiche già effettive) per il nuovo Codice Crisi dell’impresa e dell’Insolvenza la cui entrata in vigore è stata rinviata solo temporaneamente.

3) Il valore sempre più determinante e restrittivo, come sopra evidenziato, in ambito bancario, degli scoring (accessibili) e rating (non accessibili) nella concessione e gestione degli affidamenti (nuovo IFRS 9 a livello di normativa europea già in vigore dal 2018), oltre all’acclarata riduzione del credito bancario erogato nel tempo per le PMI, soprattutto in ambito medie-piccole-piccolissime imprese (situazione in atto dal 2011).

4) Il dover predisporre adeguati budget di cassa (flussi entrata e uscite previsti), e una corretta pianificazione finanziaria per poter continuare ad operare .

5) come sopra anticipato, la necessità per ogni impresa e imprenditore di una ponderata e specializzata analisi della evoluzione del bilancio, sia per la parte retrospettiva e in corso, ma soprattutto e ancor di più per quella prospettica di breve e di medio-lungo periodo, in quanto nella valutazione del merito creditizio avrà sempre più importanza la parte previsionale e prospettica dei risultati dell’impresa, della sua attività e perciò dei suoi bilanci aziendali futuri, con l’utilizzo di un realistico Business Plan, e sempre meno quella retrospettiva a cui siamo abituati. Ciò varrà anche per la possibilità di accedere alla finanza Fintech e Agevolata.

6) il dover valutare il proprio posizionamento strategico per ogni impresa alla luce delle mutate condizioni di ogni mercato di riferimento conseguentemente alla “pandemia” e valutarne le implicazioni finanziarie necessarie.
Queste problematiche, e tante altre rendono assolutamente necessaria la presenza di consulenti aziendali totalmente esperti in materia bancaria e finanziaria, abituati ad affrontare e risolvere i problemi piu’ svariati e a relazionarsi in modo positivo e costruttivo con le banche, come con gli altri finanziatori FINTECH, sia per le imprese più strutturate, e, soprattutto per le PMI medie, piccole, micro (e con i loro consulenti), che se non evolvono rapidamente rischiano, in molti casi, una navigazione pericolosa fino all’espulsione dal mercato bancario-finanziario.
Si deve sempre ricordare che i software digitali avanzati, di gran moda, possono essere ottimamente informativi ma non decisionali, in quanto per valutare l’effettivo andamento e le situazioni oggettive occorre l’esperienza professionale sul campo, con tutte le necessarie e decisive sfumature che nessun software, al momento, può certo cogliere

B) I VANTAGGI COMPETITIVI DELL’ESPERIENZA SUL CAMPO NEL RUOLO DETERMINANTE DI CONSULENTE BANCARIO E FINANZIARIO, E NEL RUOLO DI RATING ADVISOR, QUALE NUOVA FIGURA Una figura professionale quale la mia, che queste tipologie di problematiche le ha sempre risolte con tanti casi di successo, prima come dipendente bancario di ottimo livello (concessione e gestione del credito, sviluppo acquisizione imprese), e contestualmente, vivendo dall’altra parte della scrivania, quale Revisore Legale partecipante a numerosi Collegi Sindacali (a partire dal 1996), sia quale Consulente Bancario finanziario per le 9.000 Cooperative edilizie associate alla Lega Nazionale delle Cooperative (2008-2013), e, successivamente come professionista specializzato nella materia bancaria e finanziaria, può essere di grande aiuto. Su tale materia, per le esperienze maturate ho un consolidato “VANTAGGIO COMPETITIVO” un maggior “VALORE AGGIUNTO” , come sulle sintesi digitalizzate algoritmiche, che mi consente nell’immediato e mi ha consentito in passato, risultati notevoli , in ogni ambito e circostanza, in quanto tali problematiche sono state, per oltre 30 anni, la mia base professionale e conosco esattamente :
1)come ragiona la controparte bancaria in ogni minimo aspetto di quelli sopra evidenziati;
2) come la banca giudica i punti di forza e quelli di debolezza;
3) quali sono i valori cui la banca da importanza fondamentale, quali minore
4) i margini effettivi sui quali può contare l’attività d’impresa e i suoi flussi monetari che sono determinanti per gli istituti di credito 5) le aree di necessario miglioramento anche nella struttura organizzativa aziendale (alla luce delle nuove responsabilità previste per gli amministratori dal citato art.2086 c.c). e delle valutazioni bancarie necessarie anche su tale argomento.

Da questi presupposti e conoscenze deriva la mia qualità di saper trovare in qualsiasi situazione operativa (positiva o difficoltosa) il giusto spiraglio risolutivo con gli istituti bancari, comprese quelle di ristrutturazione del debito o saldo e stralcio extragiudiziale (risultati ampiamente dimostrabili). La mia attività si svolge in totale sintonia e sinergia con i professionisti che operano con le imprese.

FATTORI CRITICI DI SUCCESSO ESSENZIALI SONO, OLTRE ALLA COMPETENZA TECNICA E PROFESSIONALE SUL CAMPO, LA TEMPESTIVITA’ OPERATIVA, UNITE ALLA GIUSTA DETERMINAZIONE E CAPACITA’ NEL PORSI CON GLI NTERLOCUTORI BANCARI E FINANZIARI, che consentono di risolvere problemi finora irrisolti e aiutare a prosperare e crescere con tante idee, esperienze, soluzioni. Tale professionalità si attaglia perfettamente anche alla nuova figura di RATING ADVISOR.