Idee di business nel mondo: INTERNAZIONALIZZARE in Albania

Dalla Dott.ssa Esmeralda Trogu, referente del network www.consulentiaziendaliditalia.it per la provincia di Oristano, nuove idee ed opportunità per fare impresa.

Fare impresa, farla crescere, investire, innovare. Restando in Italia, nonostante tutto. Nonostante le tasse, normative complicate, incentivi vicini allo zero.

Nonostante l’Italia. Roba da pazzi.

Pensa invece se…..potresti dare una svolta alla tua attività e produrre a costi notevolmente inferiori (dipendenti a 250 euro al mese), pagare solo il 16% di contributi sulla manodopera, aumentare le tue vendite, rivolgendoti ad un nuovo mercato in piena espansione.

Sai dove? In Albania….

FERMATI. Non pensare assolutamente a barconi e quant’altro, si tratta di una realtà completamente diversa.

L’Albania è paese NATO ed è un presidio americano in Europa.

Il suo sviluppo sta dunque passando anche per questa importante presenza sul proprio territorio.

Ecco i vantaggi di produrre in Albania:

Imposte e salari: si può usufruire di una imposizione sui redditi del 10% e i contributi sui dipendenti sono al 16% con stipendi che vanno dalla 150 euro alle 500 euro al mese con una media di 250,00 euro. Per l’importazione di macchinari è prevista l’esenzione dell’IVA (In Albania si chiama TVSH e come meccanismo è esattamente uguale alla nostra Iva)

Sicurezza: in Albania c’è un controllo molto serrato da parte della forza pubblica, pene più aspre e severe. Tutto questo fa sì che ci sia quasi totale assenza di delinquenza, di droga, di prostituzione nelle strade… Si è inoltre sviluppato un ottimo servizio di polizia privata, pienamente efficiente, che garantisce la sicurezza di privati e imprese.

Insomma, il luogo ideale per i tuoi affari.

Infrastrutture: l’Albania è uno dei primi paesi al mondo per livello di digitalizzazione. A differenza che in Italia, è presente dappertutto la fibra ottica e la connessione internet mette a disposizione 8 Megabyte in download e ben 2 Megabyte in upload di banda minima GARANTITA.

Si pensi che in Italia, ad esempio in un Internet Point, si hanno appena 6 Mega in download e solamente 0,5 Mega in upload.

Per quel che riguardano strade e autostrade l’intero paese è perfettamente collegato, specie nel tratto costiero, dove si raggiungono facilmente e velocemente tutte le maggiori città.

Burocrazia: i tempi burocratici sono pari allo zero.

Si apre tutto in un giorno e soprattutto lo STATO è al servizio del Cittadino e non viceversa.

Prospettive future: l’Albania è un paese in piena crescita ed ancora agli albori. Molti settori come ad esempio quello del turismo, hanno potenzialità inespresse enormi.

Le coste e il mare non hanno nulla da invidiare a quelle della Sardegna, Sicilia, o altre regioni italiane, sono località sullo stile di Porto Cervo o Milano Marittima.

L’aspetto interessante da analizzare in questi ultimi tempi risiede nel fatto che la delocalizzazione non riguarda tanto le grosse multinazionali quanto piuttosto una miriade di piccole imprese. L’interesse degli italiani nasce dal fatto che si respira oggi in Albania quell’aria che in Italia si respirava negli anni 60.

La vera rivincita nei confronti dell’Italia, tuttavia, è rappresentata dal fatto che il flusso migratorio ora è di segno opposto, in quanto molti imprenditori italiani cominciano ad orientarsi verso il Paese delle Aquile per sviluppare nuovi investimenti.

Secondo i dati ufficiali del governo albanese pare che siano già 19 mila gli italiani che hanno un permesso di soggiorno per lavoro o per studio. Si tratta senza dubbio di una cifra ragguardevole in considerazione del fatto che siamo un paese con poco più di 3 milioni di abitanti.

Ed oltre agli imprenditori l’Albania inizia ora ad attrarre anche pensionati italiani attratti dal minor costo della vita.

PERCHÉ DELOCALIZZARE IN ALBANIA

L’Albania offre molte opportunità di investimento ed offre un grande potenziale mercato per i Paesi europei.

Normativa per gli investimenti stranieri

La L. 10316/2010, ha modificato la L. 7764/1993 sugli investimenti stranieri, e per la prima volta prevede e riconosce le Società Europee. La Legge prevede un nuovo tipo di protezione per gli investitori ed investimenti esteri, chiamata protezione statale speciale; la legge prescrive che :

a) non è necessaria nessuna autorizzazione preventiva in nessun settore per gli investimenti esteri;

b) nessuna limitazione sulla percentuale di capitale straniero (è possibile detenere il 100% della società);

c) gli investimenti esteri non possono essere espropriati o nazionalizzati né direttamente, né indirettamente, ad eccezione di casi speciali di interesse pubblico previsti dalla legge;

d) gli investitori stranieri hanno il diritto di trasferire dal territorio albanese qualsiasi risorsa finanziaria collegata agli investimenti;

e) è applicato il trattamento più favorevole previsto dagli accordi internazionali;

f) parità di trattamento per investitori locali e stranieri sia per quanto riguarda le attività e le strutture legali, sia per l’applicazione del sistema fiscale.

Incentivi agli investimenti

Gli incentivi agli investimenti sono regolamentati dalla legge “On State Aid” approvata dal Governo albanese con lo scopo di promuovere la realizzazione di importanti progetti, facilitare lo sviluppo di alcune attività economiche, promuovere la cultura e la conservazione del patrimonio.

L’aiuto dello Stato (State Aid) assume la forma di sussidi e concessioni; esenzioni, riduzioni, dilazioni o crediti fiscali o altri contributi fiscali; cancellazione delle tasse e delle multe; cancellazione dei debiti o delle perdite di compensazione; garanzia dei prestiti o riduzione dei tassi sui prestiti; riduzione sui prezzi delle merci fornite e sui servizi prestati, incluso vendita o noleggio della proprietà pubblica al di sotto del prezzo di mercato o l’acquisto di prodotti o servizi ad un prezzo maggiore di quello di mercato; aumento delle quote di capitale possedute dallo stato nelle imprese o aumento del loro valore.

IL SISTEMA FISCALE

Il sistema fiscale albanese e’ regolato dalla legge n. 8438 del 28.12.1998 “Sull’Imposta sui Redditi”, e successivi emendamenti, e tale disciplina si applica a tutte le persone giuridiche sia locali che straniere, che esercitino un’attività economica all’interno del territorio albanese.

Dal 1° gennaio 2008 è entrata in vigore una riforma fiscale che ha abolito l’applicazione degli scaglioni di reddito ed ha introdotto una flattax del 7,5% per volumi di affari fino a 57.000 e del 15% per volumi superiori

Tutte le persone fisiche e giuridiche sono soggette al pagamento delle tasse secondo il seguente schema:

Tassazione sulle attività d’impresa

La legge prescrive che tutte le imprese (albanesi o straniere) registrate a fini IVA sono soggette all’imposta sul reddito aziendale. I soggetti residenti sono tassabili sull’intero reddito, mentre i non residenti sono tassati sul reddito prodotto in Albania.

Una persona giuridica è considerata come residente in Albania se ha una struttura permanente (sede principale) o una sede per la reale gestione degli affari nel Paese.

A partire dal 1.01.2008 l’aliquota d’imposta sul reddito è pari a 10%. La base imponibile è determinata dalle risultanze dal bilancio annuale d’esercizio e dalle scritture contabili ad esso annesse.

Non sono soggetti a tassazione i dividendi distribuiti da società, consorzi o gruppi di società che abbiano sede legale o che gestiscano effettivamente la propria attività economica in Albania nel caso in cui esse siano soggetti passivi IVA e il soggetto beneficiante per quanto riguarda le società sia in possesso di non meno del 25% del pacchetto azionario o delle quote o del diritto di voto e, se consorzio, non meno del 25% del capitale sociale.

Imposte sui redditi delle persone fisiche

Tutte le persone residenti in Albania sono tassate sull’intero reddito (quello prodotto in Albania più quello prodotto all’estero), mentre i non-residenti sono tassati solo sul reddito prodotto in Albania.

Tassa di ritenuta alla fonte

Tutte le persone, residenti nella Repubblica di Albania, Autorità centrali o locali, organizzazioni senza scopo di lucro e qualunque altra entità, sono sottoposti alla tassa di ritenuta alla fonte con un’aliquota del 10 % per i seguenti pagamenti lordi:

a) dividendi

b) dividenti di azioni

c) interessi

d) pagamenti sul copyright e royalties

e) pagamenti sui servizi tecnici, di gestione, finanziari e assicurativi

f) pagamenti per gestione e partecipazione nella direzione di consigli

g) pagamenti per costruzioni, parti di costruzioni, assemblaggi o lavoro di supervisione relativo a tali attività

h) pagamenti per noleggi

i) pagamenti per le prestazioni di attori, musicisti, o “sportivi”, inclusi i pagamenti effettuati alle persone che impiegano artisti o sportivi o agiscono da intermediari nell’organizzare spettacoli ed esibizioni

Imposta sul valore aggiunto

La L. 7928/1995 stabilisce due criteri territoriali fondamentali ai fini del pagamento dell’imposta: alle cessioni di beni ed alle prestazioni di servizi effettuate dal soggetto che esercita la propria attività d’impresa nel territorio della Repubblica d’Albania e alle importazioni di beni nel territorio albanese.

La Tassa sul Valore Aggiunto (VAT) è applicabile sulla vendita delle merci e dei servizi ad un tasso standard del 20% e 10% sulle medicine. La VAT non si applica sulle esportazioni ed i servizi internazionali come per esempio il trasporto di merci e passeggeri.

La legge prevede VAT pari allo 0% per esportazioni di beni fuori del territorio; prestazione di servizi effettuata fuori del territorio da un soggetto, la cui sede d’impresa o luogo di residenza (se persona fisica) si trova in Albania; fornitura di beni o prestazione di servizi relative al trasporto internazionale di persone o beni; fornitura di beni o prestazione di servizi relativi ad attività commerciali od industriali marittime.

IL SISTEMA DOGANALE

La legislazione albanese è in linea con la normativa europea in base alla quale la nomenclatura della merce cambia ogni anno secondo le richieste del W.T.O. e degli Accordi di Libero Scambio.

Il Paese gode di un accesso preferenziale al mercato UE, beneficiando di agevolazioni fiscali sulle esportazioni. Il 12.06.2006 UE e Albania hanno firmato un accordo di stabilizzazione e associazione (ASA) e un ulteriore Interim Agreement che consente la libera importazione delle merci dai Paesi UE.

L’Interim Agreement è entrato in vigore il 1.12.2006 e in base alla nuova normativa l’83% dei prodotti industriali importati in Albania dai Paesi UE è esentato dalle tasse doganali. Per il restante 17% (idrocarburi, fertilizzanti, prodotti plastici, etc.) è prevista invece una graduale riduzione dei dazi in un periodo di cinque anni. Dal 1.05.2007 l’Albania fa parte del CEFTA (Accordo centroeuropeo di libero scambio).

Le tariffe doganali sono applicate su tutte le merci specificate nella nomenclatura basata sul Sistema Armonizzato e il loro valore va dallo 0% al 15%.

Le tariffe doganali in Albania sono oggetto di frequenti emendamenti che tendono ad una diminuzione delle tariffe stesse secondo le richieste del WTO.