Cambia l’informativa del Bilancio e della nota integrativa con l’entrata in vigore del codice della crisi
Cambia l’informativa del Bilancio e della nota integrativa con l’entrata in vigore del codice della crisi
Buongiorno collega,
l’entrata in vigore della riforma della crisi, in particolare dell’art. 2086 secondo comma (già dal 16 marzo 2019) e la lettera c) del comma 3 dell’art. 3 D.Lgs. 14/2019 entrato in vigore il 15 luglio 2022, impone un cambio di marcia anche nell’informativa di bilancio NON riguardo alle GESTIONI PASSATE ma al Going Concern futuro.
Il bilancio diventa di fatto uno strumento di attuazione del Looking Forward imposto dalla nuova normativa e anche dalle nuove linee guida dell’European Banking Authority #EBA (www.lineeguidaeba.it) e così come consigliato dalle indicazioni sulla redazione del business plan dell’ ODCEC Milano – Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano
Le nuove informazioni da indicare nel bilancio annuale riguardano anche gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Per questi l’impresa potrà dare indicazioni nella relazione sulla gestione in merito sia alla loro presenza, sia al loro costante monitoraggio e alla loro continua implementazione, in linea con le disposizioni contenute nell’art. 2086 c.c.
Ne parleremo approfonditamente, insieme a tutte le novità della Riforma della Crisi, ai nostri prossimi eventi in streaming gratuiti di mezza giornata in cui potrai anche confrontarti con i tuoi colleghi e fare qualsiasi domanda, ecco i prossimi:
martedì 30 agosto-> https://lnkd.in/d4rhbH8b
venerdì 2 settembre-> https://lnkd.in/drk76vW3
Anche sulle prospettive di continuità aziendale dell’impresa i (Going Concern) i bilanci dovranno necessariamente evolversi per essere in linea con il nuovo codice della crisi.
L’informativa di bilancio sulla valutazione delle poste nella prospettiva della continuità aziendale non è una novità . Quest’ultima dovrà essere però declinata e implementata in funzione di un requisito che va oltre l’aspetto valutativo a 12 mesi per divenire una sorta di vero e proprio parametro di sopravvivenza che gli amministratori, proprio attraverso il bilancio nella sua forma ordinaria, avranno la possibilità di rappresentare nel suo dettaglio.
E’ doveroso sottolineare inoltre che solo il bilancio ordinario consente di fornire informazioni di dettaglio in relazione alla struttura e alla consistenza patrimoniale e finanziaria dell’impresa e pertanto i bilanci semplificati non risponderebbero a tale intento.
La suite del Cruscotto di Controllo® contiene al suo interno il primo ed unico misuratore sia dell’adeguatezza degli assetti (così come prescritto dalla lettera c) comma 3′ art. D.Lgs 14/2019) con la produzione di una perizia di adeguatezza da allegare al bilancio. All’interno della suite (https://lnkd.in/e8TE4RS) si misura anche il going concern con la produzione di un elaborato da allegare a tale scopo al Bilancio di esercizio.